
- Questo evento è passato.
Giovanni BiettiACCORDI SAPORITICon degustazione a cura di Cantina Giardino, vignaioli naturali in Ariano Irpino
Evento Navigation

Il legame indissolubile tra musica e vino è una delle segrete costanti che attraversa tutta la storia della cultura occidentale, dai Simposi greci fino a tutto il Ventesimo secolo. In questo connubio si esprime infatti l’unione dei cinque sensi (udito, tatto, vista, gusto, olfatto), musica e vino si rafforzano e si arricchiscono a vicenda dando vita ad una esperienza sensoriale amplificata ed inimitabile. Esperienza quindi sinestetica per eccellenza, l’unione di vino e musica presenta però anche altre fascinose suggestioni, altri interessanti spunti di riflessione. Intanto, la terminologia del degustatore si arricchisce spesso di termini musicali (basta pensare alla parola Armonia); ma soprattutto, vino e musica condividono una intrinseca caratteristica: essi infatti vivono essenzialmente nella memoria, vengono consumati (bevuti, ascoltati, eseguiti) e da quel momento, per non scomparire, devono costruirsi uno spazio nuovo, creativo, sospeso tra passato e futuro. In ambito alimentare nulla come il vino è in grado di suscitare ricordi, sensazioni, di legarsi indissolubilmente a un luogo o a un momento. E proprio la memoria è da sempre riconosciuta come la dimensione specifica della musica, l’arte del ricordo, della reminiscenza e allo stesso tempo del presagio.
Realizzare un concerto che evochi il vino è quindi particolarmente interessante, anche perché si può esplorare il rapporto tra i due mondi sensoriali nelle direzioni più varie. Diversi compositori hanno infatti scritto del veri e propri “omaggi al vino”: composizioni che evocano la vendemmia, o l’ebbrezza, o la convivialità. Il repertorio di brindisi operistici è senz’altro il più conosciuto in questa categoria (basta pensare a “Libiam nei lieti calici” dalla Traviata di Verdi); ma moltissimi musicisti come Mozart, Haydn, Beethoven, Schubert, e dopo di loro Brahms ed altri ancora, fino almeno a Béla Bartok, hanno scritto anche dei piccoli e deliziosi brani cameristici d’intrattenimento dedicati al vino. Brindisi conviviali, Trinklieder, Canoni scherzosi, Canti goliardici, da salotto o perfino da osteria, ricorrono nella produzione “leggera” di questi musicisti testimoniando il loro spirito conviviale, l’abitudine di assaporare i piaceri materiali oltre a quelli spirituali [Giovanni Bietti].
Data e ora:
21 Settembre 2023 – ore 21:00
Luogo:
Villa Campolieto
Prenota la partecipazione
(massimo 2 partecipanti per prenotazione)
€0.00
Esaurito